La nuova legge sull’elettricità offre condizioni decisamente migliori per gli impianti solari su tetti, facciate e infrastrutture esistenti. Le proprietarie e i proprietari di impianti solari di piccole e medie dimensioni riceveranno d’ora in poi una remunerazione equa e a copertura dei costi per l’elettricità immessa in rete. I grandi impianti negli edifici industriali, nei parcheggi o lungo le autostrade, ad esempio, saranno sovvenzionati tramite aste, il che riduce i rischi di investimento e consente un uso più efficiente delle sovvenzioni.

Non esiste un trattamento speciale per gli impianti solari alpini. L’espansione dell’energia solare si concentrerà quindi in gran parte sull’enorme potenziale delle infrastrutture esistenti.

La nuova legge sull’elettricità promuove principalmente l’espansione degli impianti solari su edifici e infrastrutture esistenti. Perché la Svizzera vanta un enorme potenziale. Tuttavia, l’energia solare da sola non può gestire la transizione energetica.

I bacini esistenti nelle Alpi, che la legge sull’elettricità prevede in alcuni casi di aumentare, e le due nuove centrali idroelettriche ad accumulo svolgono un’importante funzione di accumulo dell’elettricità durante l’inverno. Anche una piccola percentuale di energia eolica può contribuire alla sicurezza dell’approvvigionamento in inverno, poiché questi impianti producono molta elettricità nei mesi invernali.

La legge sull’elettricità crea le condizioni quadro per ridurre al minimo le influenze sulla natura. Tra altre misure, contiene anche incentivi che riducono gli sprechi di elettricità e garantiscono una maggiore efficienza energetica. Queste efficaci misure riducono anche la pressione a intervenire sulla natura.

Il fattore decisivo è ciò che dice la legge: l’equilibrio degli interessi rimane intatto; non esiste una priorità assoluta per gli impianti di energia rinnovabile. La conformità di un impianto ai requisiti di legge può ancora essere verificata da un tribunale indipendente; il diritto di appello da parte delle associazioni non viene limitato.

Nessun impianto energetico può essere costruito in biotopi di importanza nazionale. Non è possibile individuare aree di idoneità nelle aree soggette alla tutela del paesaggio nazionale, le 162 cosiddette aree IFP. Per la costruzione di impianti energetici diventeranno meno interessanti di quanto non lo siano oggi.

La legge sull’elettricità promuove principalmente l’espansione delle energie rinnovabili, che forniscono un contributo rilevante anche direttamente in inverno. Inoltre, incentiva una produzione maggiormente orientata ai mesi invernali. Ciò si ottiene, ad esempio, attraverso un bonus per l’angolo di inclinazione, che promuove gli impianti solari sulle facciate degli edifici, che forniscono elettricità, soprattutto in inverno.

La legge sull’elettricità rafforza anche tutte le tecnologie di accumulo. Ciò significa che l’acqua dei bacini artificiali e l’elettricità estiva in eccesso possono essere trasferite in modo più efficiente ai mesi invernali.

Questo timore è infondato. La legge sull’elettricità rafforza in particolare l’energia solare. L’energia eolica darà un piccolo ma prezioso contributo all’approvvigionamento sicuro di energie rinnovabili in inverno. Qualsiasi altra affermazione è irrealistica a causa delle condizioni economiche e topografiche della Svizzera.

Nei paesaggi, siti e monumenti naturali d’importanza nazionale (le 162 cosiddette aree IFP) nonché nelle riserve idriche e di uccelli migratori non sono individuabili aree idonee e la costruzione di impianti energetici è quindi priva d’interesse. Continuano ad applicarsi anche le disposizioni e i requisiti di protezione della Legge forestale. Anche in futuro, lo sradicamento su larga scala non potrà essere effettuato con leggerezza per costruire impianti eolici.

I Cantoni individueranno aree di idoneità chiaramente definite per gli impianti eolici in consultazione con le organizzazioni ambientaliste e la popolazione locale. La pianificazione di progetti energetici al di fuori di queste aree diventa complicata e poco attraente per gli investitori, il che frena la crescita incontrollata e protegge indirettamente in modo migliore la natura al di fuori delle aree di idoneità.

La legge sull’elettricità crea condizioni migliori per tutti coloro che vogliono beneficiare delle energie rinnovabili. Da un lato, questo include il settore elettrico svizzero, in quanto le condizioni quadro per gli investimenti in Svizzera sono state notevolmente migliorate.

Le proprietarie e i proprietari di case privati hanno la certezza che l’installazione di un impianto solare si ripaghi, perché la rimunerazione per l’immissione in rete di elettricità minima si basa sul periodo di ammortamento.

Le locatarie e i locatari beneficiano di prezzi dell’energia elettrica più stabili e di costi per l’energia significativamente più bassi a lungo termine. Gli importatori di petrolio, gas o uranio, invece, non sono contenti della legge sull’elettricità perché sostituirà completamente i vettori energetici fossili e l’energia nucleare.

La legge sull’elettricità non introduce nuove tasse o imposte. Anche l’attuale contributo al fondo per il supplemento di rete non sarà aumentato. ...)) Il nuovo sistema di promozione dei premi di mercato fluttuanti riduce il rischio di investimento per i gestori di impianti di grandi dimensioni. In questo modo è più facile ottenere prestiti per impianti di produzione di energia più durevoli. In generale, il governo federale può ottenere una maggiore espansione con le stesse risorse. Se i prezzi dell’elettricità fossero alti, il governo federale riceverà addirittura un rimborso in futuro, mentre i gestori riceveranno una remunerazione minima se i prezzi sono bassi. Secondo i calcoli dell’AES (Associazione delle aziende elettriche svizzere), la nuova legge sull’elettricità sarà più favorevole per lo Stato rispetto allo scenario corrente.

In generale, i costi legati all’energia diminuiranno perché i vettori energetici fossili, come l’olio combustibile o la benzina, saranno sostituiti dall’elettricità. Inoltre, la legge sull’elettricità può ridurre il rischio di shock dei prezzi (ad esempio, a causa di guerre, ecc.) perché è disponibile più elettricità nazionale. Inoltre, la legge sull’elettricità non prevede tariffe né oneri aggiuntivi. Anche il sovrapprezzo di rete non sarà aumentato

Tuttavia, l’integrazione di quote maggiori di energie rinnovabili può comportare un aumento dei costi di rete. In definitiva, l’andamento dei prezzi dipende da molti fattori, come la velocità dell’elettrificazione (passaggio alle pompe di calore o alle auto elettriche) e gli sviluppi all’estero.

Gli obiettivi della legge sull’elettricità consentono di dissociare tutti i trasporti dalla benzina e dal diesel e i nostri sistemi di riscaldamento dal petrolio e dal gas. Grazie all’espansione delle energie rinnovabili, i vettori fossili possono essere completamente sostituiti da elementi a elettricità pulita, comprese le auto elettriche e le pompe di calore. La nuova legge sull’elettricità consentirà alla Svizzera di raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi. È ancora necessaria una legge sulla CO2 che regoli la transizione dai vettori fossili all’elettricità rinnovabile.

Esperte ed esperti indipendenti in materia di energia confermano che la legge sull’elettricità può trasformare in realtà il graduale abbandono del nucleare deciso dalla popolazione. I calcoli di un’associazione delle migliori scienziate e dei migliori scienziati in materia di energia mostrano che tutte le centrali nucleari possono essere chiuse già nel 2035 se la legge sull’elettricità entra in vigore.